Ridurre drasticamente il consumo e i costi energetici non è più una scelta legata alle coscienze individuali. Non servono più soluzioni tampone ma interventi che agiscano alla radice del problema, puntando sulle energie rinnovabili e sull’efficientamento energetico.

Il futuro parla di sostenibilità e le parole chiave sono fotovoltaico e domotica.

La povertà energetica travolge famiglie ed aziende che non riescono a far fronte agli importi di bollette ormai fuori controllo. Una situazione che non giustificabile dalle criticità internazionali, ma che, in realtà,  è il risultato di anni di politiche energetiche non lungimiranti che ci hanno legato sempre di più al consumo di gas e idrocarburi.

Il costo di luce e gas è già aumentato del +160%, e, nell’ultimo trimestre del 2022, potrebbe continuare a salire.

Nel lungo periodo sono molti gli interventi che si dovranno prevedere su larga scala, ma il presente deve cominciare dalle nostre case e aziende. Il dialogo fra fotovoltaico e domotica può rendere “smart” la nostra casa, capace di produrre energia e di consumarla in modo intelligente, risparmiando fino al 20% sui consumi.

La gestione intelligente di luce e gas domestici ci contente di eliminare inutili sprechi e ilcontrollo remoto del riscaldamento consente di risparmiare fino a 100 ore di utilizzo non necessario.

Lo stesso vale per l’utilizzo degli elettrodomestici lasciati in standby ( pesa l’8% sui consumi totali di energia elettrica in un anno ).

A questi si accompagna la mancata programmazione dell’accensione di lavatrice, asciugatrice o lavastoviglie nelle fasce orarie in cui l’energia costa di meno. In generale, controllare da remoto gli elettrodomestici in funzione delle fasce orarie più economiche (come la sera e nei weekend) può alleggerire la bolletta.

( fonte dai: Osservatorio SOStariffe.it )

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